Sommario
Catullo Biografia
IntroduzioneGuarda anche: Re Priamo: l'ultimo re di Troia rimasto in vita |
In questa poesia, Catullo scrive a Lesbia, che chiama "la mia Lesbia". Nel primo verso, condivide il modo in cui la sua mente è ridotta per colpa di lei, il che significa che è ferito e confuso. Nel secondo verso, continua il suo triste poema elegiaco scrivendo di come la sua mente si sia rovinata per la sua devozione a lei. Con questi due versi, sembra che Catullo abbia già perso Lesbia a causa di Caelius.
Nel terzo verso, Catullo dice che la sua mente non può augurarle il meglio, anche se diventasse la donna migliore. Nel quarto verso, continua il pensiero e dice che anche lui non può smettere di amarla. Termina il quarto verso dicendo che lei ha fatto il peggio che potesse fare.
Guarda anche: Diomede: l'eroe nascosto dell'IliadeNel corso della sua vita, Catullo amò Lesbia, ma lei non fu sempre buona con lui. Era sposata con un altro uomo e lo tradì con Catullo. Si dice anche che abbia avvelenato il marito e che abbia avuto una relazione con un altro uomo dopo che Catullo lasciò la città per un breve periodo. Ci sono chiaramente cose che Lesbia fece che non furono gentili con Catullo. Secondo il suo resoconto storico, lei visse la vitaalle sue condizioni, anche se Catullo desiderava che lei vivesse la vita alle sue condizioni, con lui solo.
Questa poesia ha il sapore di un antico senso di colpa romano, rivolto a Lesbia. Lui la accusa di avergli ridotto la mente e di avergliela rovinata. Poi scrive di come lei potrebbe diventare la migliore delle donne, il che è un grande affronto da dire a qualcuno che ti ha rovinato la mente. Lei cosa dovrebbe dirgli in risposta? Mi dispiace? Lui dice che l'amerà ancora, ma lei ha fatto il peggio che potesse fare.Potrebbe diventare uno stalker?
Carmen 75 |
Linea | Testo latino | Traduzione in inglese |
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1 | HVC est mens deducta tua mea Lesbia, culpa | A questo punto la mia mente è ridotta per colpa tua, mia Lesbia, |
2 | atque ita se officio perdidit ipsa suo, | e si è così rovinato per la sua stessa devozione, |
3 | ut iam nec bene uelle queat tibi, si optima fias, | che ora non può augurarvi il meglio, anche se doveste diventare la migliore delle donne, |
4 | nec desistere amare, omnia si facias. | né smetterò di amarti anche se fai il peggio che si possa fare. |
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